Progetti locali

DI.Agr.A.M.M.I Nord

Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale ON 2 – Integrazione – lettera i-ter Interventi di integrazione socio lavorativa per prevenire e contrastare il caporalato – Autorità Delegata – Caporalato Pagina web:  https://www.diagrammi.org/nord/ DI.Agr.A.M.M.I Nord Il progetto Di.Agr.A.M.M.I. Nord è promosso da una partnership molto diversificata e capillare che si estende su 8 regioni del Nord Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche. Capacity building e azioni di sistema per la prevenzione, il contrasto, l’emersione. Formazione di Ispettorati, sindacati, imprese agricole a livello regionale ed interregionale sulla gestione delle misure prevenzione, contrasto ed emersione delle diverse forme di sfruttamento lavorativo. Supporto all’emersione ed inclusione attiva Attività di sportello, outreach e presa in carico di persone in condizioni di sfruttamento lavorativo, valutazione delle sussistenze di condizioni di tratta e grave sfruttamento, accompagnamento all’abitare e servizi di trasporto presso il luogo di lavoro, attivazione reti multiagency per l’emersione di situazioni di grave sfruttamento. Misure di supporto all’inserimento lavorativo regolare Bilancio di competenze e definizione del profilo di occupabilità dei destinatari e accompagnamento alla validazione dei titoli di studio, percorsi di integrazione linguistica e civica, formazione professionale, laboratori per lo sviluppo di competenze strumentali a favorire la loro riqualificazione e l’acquisizione di competenze spendibili nel settore agricolo, azioni di informazione ed orientamento sul mercato del lavoro, sulle procedure amministrative, sui diritti e doveri dei lavoratori sulle opportunità di formazione ed occupazione, tirocini in azienda. Valorizzazione della rete del lavoro agricolo di qualità e dell’agricoltura sociale Interventi di informazione ed accompagnamento per promuovere presso le imprese la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, laboratori di imprenditorialità con i soggetti beneficiari del progetto, supporto all’adesione alle azioni pilota di agricoltura sociale innovativa.

Progetti locali

Recò e Recò 2

Fondo di Beneficienza Intesa San Paolo Pagina web: https://www.facebook.com/progettoreco/ Recò e Recò 2 Recò – laboratorio sartoriale – non è solo un progetto, ma è un percorso d’innovazione sociale. Recò ha l’ambizione di mettere insieme il recupero di materie prime o semilavorate, le competenze professionali ed il lavoro con al centro la persona, al fine di creare qualcosa di unico, con una storia da raccontare. Recò nasce come progetto nel 2015 per volontà della Caritas di Jesi, per  sostenere alcune donne che si rivolgevano ai Centri d’ascolto per chiedere un aiuto economico. Dalle loro competenze e dalla voglia di mettersi in gioco nasce il senso del progetto. L’incontro con la Cooperativa Sociale Odòs, a cui la Fondazione Caritas Centro Servizi Padre Oscar ha affidato la gestione del progetto, ha reso possibile l’apertura di un laboratorio di sartoria nella zona industriale della città e del punto vendita espositivo presso il Chiostro di Sant’Agostino a Jesi.  Ci sono tanti modi per supportare un progetto e le persone che in esso sono coinvolte. Servirsi da Recò vuol dire supportare la possibilità di offrire a tante persone un’opportunità concreta di riscatto economico e sociale, attraverso il lavoro. Dal 2021 la cooperativa Odòs ha aperto anche il secondo laboratorio “Recò 2” nell’area di Trecastelli, beneficiando anche di recente di un finanziamento di Intesa San Paolo per il supporto all’inserimento lavorativo di persone fragili del territorio, con un focus particolare sulle donne vittime di violenza, nell’ambito di una collaborazione con il centro antiviolenza di Senigallia “Dalla parte delle donne”.

Progetti locali

Orto del Sorriso

Inizialmente co-finanziato da Caritas Jesi Pagina web: www.ortodelsorriso.it Orto del Sorriso L’Orto del Sorriso è un progetto che ha lo scopo di valorizzare, in una logica di coinvolgimento locale e sociale, i terreni messi a disposizione dalla diocesi, enti pubblici o privati e singole persone al fine di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati o in difficoltà economica. L’Orto offre ogni giorno prodotti freschi e genuini coltivati naturalmente con passione e impegno da persone che hanno voglia di rimettersi in gioco. Portando a casa la verdura dell’Orto si ha l’opportunità di sostenere il progetto, contribuendo al suo sviluppo. Fare la spesa non è un’azione priva di significato: ha una forte valenza sociale, economica e politica. Scegliere l’Orto del Sorriso è un’alternativa valida e praticabile da subito, contrapposta al modello di consumo e di economia globale oggi imperante. Risultati attesi: Le attività del progetto si concentreranno su una modalità condivisa di promozione di pratiche trasparenti di gestione delle informazioni e responsabilità aziendale, per offrire agli individui maggiori livelli di fiducia che la loro privacy sia protetta. La complessità legislativa in un mondo digitale senza confini rappresenta, infatti, una delle maggiori sfide che i governi del mondo si trovano ad affrontare e richiederà una forte e rapida azione di collaborazione tra aziende e governi. Il progetto formerà una rete di ambasciatori etici al fine di garantire la diffusione di messaggi chiave e conformi ai valori che più seriamente radicati, anche al fine di capire come i lavoratori dovrebbero replicare l’atteggiamento e le aspettative culturali sui due fronti italiano e croato. Il progetto si concentrerà principalmente sulle persone, sui clienti e sugli altri stakeholder consegnare un approccio basato sui valori che fornirà la migliore opportunità per costruire e sostenere la fiducia. Contributo di Odòs: il principale contributo di Odòs sarà volto a fornire un’analisi territoriale di quelle che rappresentano le principali lacune rispetto alla conoscenza e consapevolezza dei diritti dei cittadini riguardo all’uso delle nuove tecnologie e del web. In questo modo sarà possibile comprendere in quali specifici settori i cittadini e i giovani in particolare risultano più vulnerabili, oltre a contribuire al dibattito etico transnazionale su questi temi, attraverso il coinvolgimento di soggetti esperti dei temi del progetto, che andranno a comporre il comitato di ambasciatori etici digitali italiani e croati.

Torna in alto